I modellini navali

I primi esemplari di navi in miniatura pervenutici sono quelli che si sono ritrovati nelle antiche tombe dei popoli del Medio Oriente. Si crede che fossero delle offerte sacre, come i modelli cretesi, oppure presso gli Egizi che servissero al defunto nel suo viaggio verso l'aldilà. Tre bellissimi modelli furono trovati nella tomba di Tutankhamon, che confermarono le conoscenze delle prime imbarcazioni egiziane. Nella tomba di Merketre furono trovate un'imbarcazione da pesca, un'imbarcazione più piccola adatta ai lunghi viaggi con una cabina e un letto, una versione più grande di quest'ultima ed un'imbarcazione per la servitù con forno e cuoco.

Un capitolo interessante nella storia della ricostruzione di navi sotto forma di modelli ci è dato dai due modelli di m 15 per 6 delle due navi di Nemi. Attribuite al tempo di Caligola, gli originali di queste navi raggiungevano m 71,30 per 20 e m 73 per 29. Costruite in legno forte e resinoso, il fasciame era fissato con chiavette di legno e caviglie e per salvaguardare i chiodi dall'ossidazione venivano isolati con pezzi di legno dolce. Per renderle impermeabili, le tavole dello scafo furono ricoperte con stoppa e spalmate di minio di ferro; l'esterno invece era ricoperto di tessuto di lana imbevuto di sostanze impermeabili e ricoperto di fogli di piombo fissati con chiodi di rame. I modelli che sostituiscono gli originali distrutti in un incendio durante la battaglia di Roma nell'ultimo conflitto costituiscono nel loro genere dei pezzi unici dall'immensa importanza modellistica per la loro fedeltà agli originali.